mercoledì 10 novembre 2010

Gli Eroi del parapiglia.

E' dolce, professo', 'sta situazione
che tu sei la mia rima in successione
quando invece è tutto l'incontrario!
Tu, prima di me,guidasti al mondo
tanti bambini in felice girotondo.

Or che il tempo è passato,
son i ricordi che han destato
sentimenti di nostalgia
dei bei tempi trascorsi in allegria.
A scuola si andava con gioia,
si insegnava,si giocava e non c'era noia.

Le cose non son certo cambiate,
si sentono le solite risate
e gli occhi dei bambini son gli stessi:
desiderio e gioia charamente espressi
su un futuro ricco e colorato
malgrado questo mondo ormai inquinato
da fumi,gas e tecnologia
o tristi fatti che tolgon l'allegria.

"I tempi invece son diversi,
e anche se gli sguardi son gli stessi,
valori relazionali si son persi.
Nel percorso educativo è entrata la famiglia
con pretese assurde e immotivate,
chissà da quale voce, poi, dettate,
scatenando a volte "parapiglia"
Non parliamo poi delle politiche istituzioni
capaci solo di crear molteplici confusioni"

Ti sento un pò deluso, professo',
ma stai tranquillo:
per quale miracolo non so,
eppur sento di dirlo
che anche dopo di noi
in questa scuola tanto devastata
continueranno ad esserci gli eroi
che guarderanno oltre la" mesata"

Tina e Rofolfo