Fermare l'attimo di ogni ricordo e ripensare,
e ripassare i fotogrammi a fiumi,
riavvolgere il passato e liberarlo,
come una molla, uno yo-yo del tempo.
S'inceppa, qualche volta,
dentro un pianto di ricordi che non vogliono abbandonarti,
che ti inchiodano nel limbo del "tempo" e non ti danno tregua.
Che ti fanno sognare e disperare e non puoi parlare,
si ferma ogni parola, si trasforma, si perde con un'altra,
e poi ritorna ancora ..riposta nella trama del tuo tempo,
e sale piano piano una canzone che si libra nell'etere e ti trascina lassù,
tra le stelle del firmamento, in un momdo di sogni infiniti.
Ti scorrono le note come visi, sapori, profumi in successione,
attraversando lente, le tue dita, e cancellando il tempo,
che si dilegua lesto al tuo fluttuare.
Ti riporta inesorabile e inclemente alla cruda realtà,
con la quale ognuno di noi è costretto, suo malgrado, a misurarsi.
Asciughi quel tuo pianto soffocato e lo regali al mare,
custode delle pene e degli amori,
che attanagliano gli animi e li sublimano oltre l'IRREALE.
Tina e Rodolfo